La Resistenza come fonte d’ispirazione ed esempio per la nuova sfida che il paese sta affrontando. È stata questa la chiave di lettura del 75 esimo anniversario della Liberazione, una giornata celebrata senza manifestazioni a causa delle misure di contenimento dell’epidemia, ma non meno sentita in Italia, paese ancora bloccato dalle misure di contenimento.
È stato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a invitare gli italiani a ritrovare il senso di unità e solidarietà che ispirò la Resistenza, per resistere anche in questi giorni e affrontare con fiducia la battaglia che attende il Paese.
“La nostra peculiarità nel saper superare le avversità - ha scritto in un messaggio - deve accompagnarci anche oggi, nella dura prova di una malattia che ha spezzato tante vite”. Mattarella ha anche ribadito i principi antifascisti della Costituzione nata dalla lotta di Liberazione: una legge fondamentale, dotata, ha detto, “di antidoti contro il rigenerarsi di quei germi di odio e follia che avevano nutrito la scellerata avventura nazifascista”.
Lo stesso Presidente della Repubblica, con un’iniziativa non programmata, si è poi recato da solo all’Altare della Patria per deporre una corona. Cerimonie in solitario anche per amministratori e rappresentanti delle istituzioni nel resto del Paese. A Trieste si è svolta una breve cerimonia alla Risiera di San Sabba, con la presenza dei cinque sindaci dei comuni dell’area di Trieste, del Governatore Massimiliano Fedriga e dei rappresentanti del Comitato per la Difesa dei Valori della Resistenza e della Comunità Slovena, ma brevi iniziative simboliche si sono tenute in molte altre città.
A Milano, nonostante i divieti, la polizia ha fermato un gruppo di antagonisti che aveva improvvisato un corteo, mentre a Genova e in Emilia Romagna ci sono stati casi di vilipendio, con svastiche apparse sulle targhe che commemorano i caduti nella lotta di liberazione.
La stragrande maggioranza del paese però ha deciso di ricordare e celebrare la giornata, anche in isolamento. Eventi e iniziative si sono trasferiti sul web, dove molti artisti, musicisti, politici, ma anche semplici cittadini hanno reso omaggio alla lotta partigiana. Vista l’impossibilità di manifestare come ogni anno, l’Associazione nazionale partigiani e altre organizzazioni hanno lanciato un flash mob, proponendo tutti di cantare Bella Ciao dai balconi, iniziativa a cui molti italiani hanno dimostrato di voler aderire.

Alessandro Martegani

Foto: MMC RTV SLO
Foto: MMC RTV SLO