Foto: Radio Capodistria
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Continuano i giri di incontri tra le forze politiche italiane alla ricerca del nome del presidente della Repubblica su cui convergere.
Intanto oggi il centrodestra ha deciso di astenersi dal voto per consentire ai grandi elettori di tutti i gruppi di superare veti e contrapposizioni. I grandi elettori del centrodestra hanno risposto alla chiama, si sono avvicinati alla presidenza ed hanno dichiarato l'astensione ai segretari, senza ritirare la scheda, uscendo quindi dall'Aula senza essere passati dalle cabine.

Scheda bianca invece l'indicazione di voto per M5s, Pd e Leu e probabilmente anche per Italia Viva. Alla fine, sono stati 441 gli astenuti, molte, ancora una volta, le schede bianche (261) e molti i voti (166) in favore di Sergio Mattarella.

All'idea che l'astensione possa essere un modo per contarsi, Salvini ha risposto di non essere interessato a prove di forza ma piuttosto di voler un'accelerata ed arrivare ad un nome il prima possibile.
Il centrosinistra risponde confermando l'immediata disponibilità ad un confronto per la ricerca di un nome condiviso, super partes, in grado di rappresentare tutti gli italiani.

Sui nomi di Sabino Cassese ed Elisabetta Belloni, usciti nelle ultime ore e sui quali sembrano esserci delle convergenze, arriva anche una valutazione positiva anche da Fratelli d'Italia, mentre il Movimento 5 Stelle non sarebbe d'accordo su Cassese ma apre su Belloni, anche con le parole del ministro degli Esteri Luigi Di Maio che dichiara: "Elisabetta è un profilo alto, ci ho lavorato insieme alla Farnesina ma non bruciamo nomi e soprattutto non spacchiamo la maggioranza di governo".

"Un'altra giornata di tempo perso" afferma il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, che crede però che domani si chiuda la partita per il Quirinale.
"Non hanno il coraggio di formalizzare una battaglia e rischiano di perdere pezzi di credibilità i leader di centrodestra e centrosinistra. O si pensa all'Italia dei prossimi 7 giorni o si pensa all'Italia dei prossimi sette anni. Se pensi ai sondaggi non sei un leader. Devi avere il coraggio di scegliere", ha concluso Renzi.

Davide Fifaco