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Dopo la questione della proposta del censimento per i Rom, avanzata dal nuovo Ministro dell'Interno italiano, Matteo Salvini, a Carmagnola nei pressi di Torino, dove amministra la Lega è stata abbattuta una casa abusiva in un campo Sinti non autorizzato. Intanto il deputato di Liberi e Uguali, Roberto Speranza, ha denunciato il leader della Lega per istigazione all'odio razziale.

"Dalle parole ai fatti. Prima gli italiani" così Matteo Salvini ha commentato sui social l'abbattimento di una casa abusiva, nei pressi di Torino, in un campo Sinti non autorizzato.

Il Ministro dell'Interno continua quindi con il pugno di ferro, e dopo il caso del respingimento dei migranti della nave Aquarius ora si scaglia contro i rom ed i Sinti, per i quali aveva in precedenza annunciato un "censimento". Provvedimento per il quale si è detta favorevole anche Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia.

Le polemiche sollevate dalle dichiarazioni di Salvini hanno indotto il deputato Roberto Speranza di "Liberi e Uguali" a denunciare il vicepremier per istigazione all'odio razziale. Speranza ha affermato che non bastano più le parole contro questa vicenda, perciò ha deciso di procedere alla denuncia, ai sensi della legge Mancino del 1993 che sanziona e condanna gesti, azioni e slogan legati all'ideologia nazifascista, e aventi per scopo l'incitazione alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali.

Il commissario Ue, Pierre Moscovici, interpellato sulla proposta di un censimento dei Rom, ha dichiarato che "bisogna rispettare lo stato di diritto, anche se interferire negli affari interni di un Paese, commentare questa o quell'altra dichiarazione scioccante o raggelante, può essere una tentazione a cui è difficile resistere" ed ha poi aggiunto "la Commissione Ue eserciterà le regole comuni, anche in materia di stato di diritto, che vanno rispettate da tutti".

Intanto due immigrati provenienti dal Mali e beneficiari del progetto Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) del Comune di Caserta, hanno denunciato alla polizia di essere stati raggiunti da colpi di pistola ad aria compressa ed uno di loro è rimasto ferito. Secondo i racconti dei due si sarebbe trattato di un agguato a sfondo razzista; sembrerebbe infatti che tre giovani italiani a bordo di un'automobile di colore nero abbiano appunto sparato con una pistola ad aria compressa al grido di "Salvini, Salvini".