Il governo italiano in queste ore renderà note le decisioni sulle regole anti-coronavirus per le festività natalizie e su eventuali deroghe per la messa della vigilia.

Il presidente dell'Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, sull'ipotesi dell'allentamento delle misure in vista del Natale ha precisato che da un lato serve evitare che la pandemia diventi anche economica e sociale, ma dall'altro bisogna evitare il liberi tutti perché si è ancora all'interno della curva pandemica. Bonaccini ha poi aggiunto: "Pare che le misure restrittive comincino a funzionare ma siamo ancora a fine novembre e quindi ci sono ancora un po' di giorni per valutare quale può essere la condizione di equilibrio migliore".

Posizione con cui concorda il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, che ha dichiarato: "Credo che ci sarà un numero di morti di questa grandezza ancora per 10-14 giorni, poi dovremmo vedere un calo. È difficile commentare il Natale o la riapertura degli impianti sciistici pensando al numero dei decessi".

Proprio le vacanze sulla neve stanno diventando un caso, non solo in Italia, ma in tutta Europa. Il ministro italiano per gli Affari regionali e le autonomie Francesco Boccia, ha spiegato che verranno valutate non solo le attività connesse allo sci, ma anche quelle attività che dovranno riprendere e che sono chiuse da un mese. Per tutte queste – chiarisce Boccia -, attività sciistiche comprese, ci saranno ristori certi. Sulle attività sciistiche la politica italiana sta chiedendo un'intesa Europea, ipotesi condivisa anche dalla Germania, con il ministro e presidente della Baviera, Markus Soeder che ha precisato che se si vogliono mantenere aperte le frontiere bisogna avere anche un chiaro accordo sullo sci.

Inoltre, il governo italiano si sta impegnando per consentire ai ragazzi di tornare a scuola in presenza già prima di Natale, con la forte spinta del ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina, appoggiata dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Gli ultimi dati scientifici rivelano che il mondo della scuola contribuisce in modo assolutamente marginale alla curva di trasmissione del virus. La Azzolina ha convocato i sindaci della città metropolitane per fare squadra affrontando insieme il problema del trasporto e riportare gli alunni in classe il 9 dicembre.

Davide Fifaco

Foto: EPA
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