Cepljenje, klopi Foto: EPA
Cepljenje, klopi Foto: EPA

In Italia dietrofront della maggioranza sui vaccini. Cancellato il comma del decreto Mille proroghe che avrebbe reso non obbligatori le vaccinazioni per i bambini di materne e asili, eliminando per quest'anno il divieto di iscrizione ai bambini tra 0 e 6 anni non vaccinati.

L'emendamento che era stato al centro della campagna elettorale, venendo poi presentato in Parlamento, aveva incassato molte critiche ultima delle quali quella del presidente dell'Associazione nazionale presidi Antonello Giannelli, che negli scorsi giorni in audizione alla Camera, aveva sollecitato il ritiro della proroga inizialmente prevista per il 2018.

Resta, quindi, in vigore il divieto di iscrizione per i piccoli non immunizzati, anche se con la circolare a doppia firma Salute-Istruzione per entrare in classe dovrebbe bastare la semplice autocertificazione da parte delle famiglie.

Autocertificazioni che saranno, però, passate al vaglio dai Nas che controlleranno l'effettiva veridicità di quanto affermato dai genitori, che nel caso abbiano dichiarato il falso rischieranno sanzioni penali.

Un duro colpo per i no-vax che contavano sulla messa in vigore del decreto, ai quali si è rivolto indirettamente anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, invitando a non dubitare della scienza e della ricerca.