Il traffico ferroviario è gradualmente ripreso, i lavori di rimozione delle lamiere sono cominciati e i due dipendenti Trenord sospesi in via cautelativa.
Sono gli sviluppi di una vicenda innescata da una disattenzione, che si è risolta senza vittime, ma che avrebbe potuto provocare una strage.
Le carrozze del treno regionale 10776 della linea Milano-Lecco sono ancora riverse a Carnate, in provincia di Monza e Brianza, dove i tecnici le avevano dirottate quando il convoglio aveva iniziato a percorrere da solo e senza controllo la linea.
Secondo la ricostruzione dei fatti, giunti alla stazione di Paderno d'Adda, i due dipendenti, macchinista e capotreno, erano scesi nel corso di una sosta e andati in un bar poco distante dimenticandosi però d’inserire il freno: la pendenza del binario ha fatto il resto.
Il treno è partito, ha percorso una distanza di circa dieci chilometri e si è fermato deragliando dopo la decisione di deviarlo su un binario morto. Nell'incidente è rimasto coinvolto un solo passeggero, che fortunatamente ha riportato solo lievi contusioni.
Trenord ha avviato un’indagine sospendendo in via cautelare il capotreno e il macchinista. L'azienda ha offerto loro un servizio di supporto psicologico.
Sulla vicenda, che mette nuovamente in luce carenze nella sicurezza dei treni italiani, non sono mancate le reazioni come quella del Codacons, associazione di consumatori, che ha annunciato un esposto alla Procura della Repubblica.
Sull'incidente è in corso anche un'inchiesta della magistratura per disastro ferroviario colposo.

Alessandro Martegani

Foto: MMC RTV SLO
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