Sono quasi un milione i lavoratori ultracinquantenni che da oggi rischiano di rimanere a casa senza stipendio: da oggi infatti, accanto ad alcune categorie già sottoposte a obbligo vaccinale da tempo, come sanitari e personale amministrativo della sanità, docenti e personale amministrativo della scuola, militari e forze di polizia, per accedere al posto di lavoro devono essere vaccinati anche tutti i lavoratori over 50, sia pubblici sia privati, per loro non basterà più un semplice tampone.
A inizio mese era scattato l’obbligo vaccinale per gli over 50, ma da oggi il certificato dovrà essere controllato dal datore di lavoro. Non sottoporsi alla vaccinazione per un ultracinquantenne comporta solo una sanzione una tantum da 100 euro, ma andare al lavoro senza possedere la certificazione verde rafforzata rischia di costare molto più caro: se un over 50 viene trovato sul luogo di lavoro senza certificato verde rafforzato potrebbe dover pagare una multa da 600 a 1.500 euro, e in caso di violazione reiterata la sanzione viene raddoppiata. In caso di mancato controllo i datori di lavoro rischiano una multa da 400 a mille euro.
Se un lavoratore comunica di non avere il Green pass rafforzato viene considerato assente ingiustificato senza retribuzione, ma non ci saranno conseguenze disciplinari, e ha diritto alla conservazione del rapporto di lavoro. L’obbligo sarà in vigore fino al 15 giugno 2022.
Si tratta di un provvedimento in ogni caso molto restrittivo, che per i critici anche in controtendenza perché scatta in una fase in cui in Italia si parla di riaperture piuttosto che di nuove restrizioni, ma il governo intende mantenere i contagi sotto controllo, nonostante le proteste organizzate in tutto il paese, che però al momento non sembrano avere più il seguito dello scorso autunno.
Ieri le manifestazioni annunciate a Roma hanno avuto solo poche centinaia di partecipanti, e anche quelle organizzate oggi non hanno avuto grandi partecipazioni, anche se il fronte contrario al Green pass non si arrende. A Roma i no Green pass si sono dati appuntamento nel pomeriggio al Circo Massimo, nonostante un’analoga iniziativa convocata ieri sia andata deserta, mentre in Friuli Venezia Giulia, dove sono circa 18 mila su 200 mila i lavoratori ultracinquantenni senza super Green pass, sono state organizzate delle manifestazioni a Udine e, nel pomeriggio, a Trieste in piazza Unità, dove però da mesi sono vietate le manifestazioni, peraltro in questo caso non autorizzate.

Alessandro Martegani