Foto: AP
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Stazioni blindate nelle principali città italiane per scongiurare il blocco dei trasporti, minacciato dai manifestanti no vax che si sono dati appuntamento questo pomeriggio per protestare contro l’obbligo di Green Pass. A Udine e Trieste per scongiurare possibili disagi potranno entrare solo i viaggiatori muniti di biglietto.

Nel frattempo i magistrati e le forze dell’ordine hanno iniziato a procedere contro individui che attraverso i social istigano alla violenza contro coloro che i movimenti no vax accusano di essere i promotori della “dittatura sanitaria”. Tra questi giornalisti, medici e politici. Si va da Di Maio, Salvini e Meloni sino alle principali redazioni informative italiane tra le quali anche quella del Messaggero Veneto, dove ieri è stata recapitata una lettera minatoria con disegnato un proiettile e minacce di morte. Episodi che si susseguono e che stanno preoccupando il Viminale che ha annunciato la convocazione di un centro di coordinamento per le attività di monitoraggio, analisi e scambio di informazioni sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti. Il ministero degli interni ha tenuto a ribadire che la libertà di manifestare pacificamente sarà assicurata, ma sempre nel rispetto delle regole.

Il ministro della Salute Speranza comunque va avanti, annunciando la terza dose e l'estensione dell'obbligo di vaccino ai dipendenti pubblici. Confermata anche la stretta sulla scuola, con il ministro Bianchi che ha dato il via dal 13 settembre alla piattaforma per il controllo del Green pass.

Barbara Costamagna