Foto: AP
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Violento botta e risposta tra il Presidente turco Erdogan e il Premier israeliano Netanyahu. Il leader turco ha dichiarato che Netanyahu si sta comportando come Hitler, mentre il Premier israeliano ha risposto di pensare al genocidio dei curdi. Erdogan ha precisato che la Germania continua a pagare il prezzo della Seconda Guerra mondiale e che per questo motivo non alza la voce, criticando anche le università in Occidente dove vi è stata una caccia alla streghe contro coloro che hanno criticato Israele. Erdogan ha inoltre commentato le immagini di prigionieri palestinesi legati e radunati in uno stadio vuoto, affermando che assomigliano ai campi di concentramento nazisti, aggiungendo che la Turchia continuerà ad alzare la voce per le vittime musulmane innocenti. A stretto giro è giunta la replica di Netanyahu, il quale ha indicato che Erdogan commette un genocidio tra i curdi, che si è aggiudicato il record mondiale di arresti di giornalisti contrari al regime e che è l'ultima persona che può permettersi di fare prediche. Netanyahu ha aggiunto che l'Esercito israeliano sta combattendo l'organizzazione terroristica più disgustosa e crudele del mondo, Hamas-Stato Islamico, che si è macchiata di crimini contro l'umanità e che viene lodata da Erdogan, il quale da anche ospitalità ai suoi dirigenti. Si è trattato solo degli ultimi affondi sferrati da Erdogan nel suo duello con Netanyahu, iniziato con le operazioni dell'Esercito nella Striscia di Gaza. Il 4 dicembre scorso la Turchia ha presentato un dossier alla Corte Penale Internazionale in cui Netanyahu è stato accusato di genocidio e crimini contro l'umanità. Ankara, ha indicato Erdogan, è pronta a difendere tutte le città del mondo islamico, e si è spinto a minacciare un intervento militare del suo Esercito nelle zone dei combattimenti.

Franco de Stefani