Il canadese David Card è stato insignito per i suoi contributi empirici sull’economia de lavoro, mentre i due statunitensi Joshua D. Angrist e Guido W. Imbens per i loro contributi metodologici all’analisi delle relazioni causali. “I vincitori ci hanno mostrato quali conclusioni su causa ed effetto si possono trarre dagli esperimenti naturali” è stato detto durante la premiazione dalla Royal Swedish Academy. “Il loro approccio si è diffuso in altri campi e ha rivoluzionato la ricerca empirica” è stato inoltre precisato dall’accedemia reale. L’importante riconoscimento non è tecnicamente un Nobel come gli altri, ma un premio della Banca di Svezia per le scienze economiche in memoria di Alfred Nobel. Fra il 1969 e il 2020 la medaglia è stata assegnata 52 volte a un totale di 86 laureati. Lo scorso anno l'ambito riconoscimento è andato agli statunitensi Paul R. Milgrom e Robert B. Wilson "per aver migliorato la teoria dei meccanismi d'asta e averne inventati di nuovi". I due scienziati hanno studiato come funzionano i meccanismi d'asta e ne hanno ideati di nuovi per vendere beni e servizi difficilmente commercializzabili in modo tradizionale, come le frequenze radio. Il premio di quest'anno parte da principi teorici per abbracciare le applicazioni pratiche di questi principi, che hanno avuto un impatto benefico sulla società.

Dionizij Botter

 Foto: Reuters
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