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In Afghanistan almeno 43 persone sono morte, per lo più civili, e altre 25 sono rimaste ferite in un attacco ad un palazzo governativo di Kabul, sede di alcuni ministeri. Lo hanno reso noto le autorità locali.

Un attentatore suicida ha dapprima fatto saltare in aria la sua auto carica di esplosivo davanti a un edificio governativo che ospita un dipartimento di assistenza pubblica in un quartiere orientale della capitale afghana. Altre fonti affermano che ad esplodere sono state due autobomba. Alcuni degli aggressori sono poi entrati nello stabile, aprendo il fuoco e prendendo in ostaggio gli impiegati, sparando anche contro l'edificio vicino che ospita i servizi segreti afghani. Altri attentatori hanno invece combattuto una lunga battaglia con le forze di sicurezza locali. Secondo quanto affermato da Ministero della Sanità, oltre 350 civili sono stati evacuati dallo stabile. L'attacco è finito quando gli assalitori – almeno 4 - sono stati uccisi.

L'attentato non è ancora stato rivendicato, i sospetti delle autorità ricadono sui talebani, che però hanno negato di essere coinvolti nella strage.

Si tratta del più letale attacco avvenuto a Kabul da novembre, quando un kamikaze si è fatto esplodere nel bel mezzo di un incontro religioso, uccidendo almeno 55 persone. Dall'inizio dell'anno nella capitale afghana sono stati registrati almeno 22 attacchi, nei quali sono morte 540 persone, diverse migliaia sono invece rimaste ferite.