Foto: EPA
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Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha visitato il confine con il Messico, per la prima volta dall’inizio del suo mandato alla Casa Bianca. La visita a El Paso, città del Texas la cui amministrazione di area democratica ha proclamato lo stato di emergenza a causa dell’afflusso elevato di migranti, era volta a dimostrare che gli Stati Uniti prendono seriamente la questione migratoria.

Il piano dell’amministrazione di Biden è stato annunciato giovedì scorso, e si basa sul blocco degli arrivi al confine dei migranti cubani, haitiani e nicaraguensi. La sua visita al confine con il Messico ha generato varie polemiche: da una parte i repubblicani, i quali gli ricordano di aver impiegato due anni per compiere questo passo, dall’altra i democratici e gli attivisti, che criticano la sua decisione convinti che le nuove restrizioni sono un passo indietro rispetto le promesse della campagna elettorale del 2020 di ripristinare i diritti storici ai richiedenti asilo.

Il governatore repubblicano del Texas ha accolto il presidente americano consegnandoli una lettera che prevede cinque passaggi per affrontare la crisi al confine, inclusa la detenzione per i migranti che fino adesso sono entrati negli Stati Uniti illegalmente. "I nostri problemi al confine non sono sorti da un giorno all'altro. E non saranno risolti da un giorno all'altro", ha scritto Biden sul suo account Twitter dopo la sua visita.

B.Ž.