Foto: Reuters
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Antony Blinken ha incontrato a Tel Aviv il capo dello Stato israeliano, Isaac Herzog, il premier, Benjamin Netanyahu, ed il ministro degli Esteri, Yisrael Katz. Negli scorsi giorni il segretario di Stato Usa ha visitato diversi paesi della zona e affermato di aver fornito al presidente israeliano informazioni che ha ricevuto da tutti i leader dei paesi della regione. Blinken ha sottolineato che Israele ha il diritto di avere una garanzia che gli attacchi dello scorso ottobre da parte del movimento palestinese Hamas non si ripeteranno. Ha poi ribadito che Tel Aviv deve prendere tutte le misure necessarie per evitare ulteriori vittime civili nella Striscia di Gaza e chiesto la fornitura di aiuti umanitari all'enclave. Blinken ha espresso la speranza che dopo la guerra Israele continui a creare legami con i paesi della regione su base di accordi sulla normalizzazione dei rapporti.
Il presidente israeliano ha ringraziato gli Stati Uniti per l'incrollabile sostegno al Paese nella guerra contro Hamas. "Abbiamo parlato anche della grave situazione in cui si trovano gli ostaggi e della necessità di riportarli a casa", ha aggiunto Herzog. Successivamente ha condannato la causa intentata dal Sud Africa presso la Corte internazionale di giustizia dell'Aia, in cui accusa Israele di aver compiuto atti di genocidio contro i palestinesi a Gaza.
Anche durante l'incontro con il premier Netanyahu in primo piano, tra l'altro, la richiesta di evitare ulteriori vittime civili nell'enclave palestinese, ma pure la questione della liberazione degli ostaggi. "Il segretario di Stato ha nuovamente ribadito che è necessario garantire la pace duratura in Israele e nella regione, anche con l'istituzione di uno Stato palestinese", ha detto un portavoce del Dipartimento di Stato americano.