Sarebbe stato un uomo, fra i 30 e i 35 anni, a bordo di una bicicletta, a piazzare in una delle strade più centrali di Lione l'ordigno che ieri alle 17:30 è esploso nella città francese.
L'ordigno, un pacco bomba riempito con esplosivo, chiodi e bulloni, lasciato nei pressi di un forno in rue Victor Hugo, una strada pedonale e piena di negozi, ha causato 13 feriti, fra cui una bambina di 8 anni, nessuno in gravi condizioni. Era una bomba di limitata potenza, costruita per ferire.
Testimoni avrebbero visto un uomo in bicicletta, con il volto coperto, occhiali scuri, una maglia nera e bermuda chiari, posare una borsa contenente l'ordigno, davanti al forno, intorno alle 17:00. La scena è stata registrata anche dalle telecamere di sicurezza. La polizia francese ha sottolineato che si tratta di «un individuo pericoloso», raccomandando di non intervenire da soli per cercare di fermarlo.
La polizia francese ha fatto scattare una caccia all'uomo, mentre si cercano di capire i motivi dell'attentato: nulla sembra far pensare a un'azione terroristica di matrice islamica, e si pensa a una ritorsione o al gesto di un folle.


Alessandro Martegani


Foto: Miran Kambič
Foto: Miran Kambič