Foto: EPA
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Israele inizierà una pausa quotidiana di quattro ore nei combattimenti nel Nord di Gaza, secondo quanto riferito dal portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americano, John Kirby. Le pause saranno annunciate tre ore prima del loro avvio. Un primo passo significativo ha detto Kirby e aggiunto che Israele ha anche accettato l'apertura di due corridoi umanitari dal Nord al Sud di Gaza; uno è già aperto, il secondo sarà aperto lungo la costa. L'esercito israeliano ha precisato che "ci saranno pause tattiche e locali per gli aiuti umanitari ai civili di Gaza - di sole quattro ore, ma "non ci sarà alcun cessate il fuoco". Intanto, dopo duri combattimenti, l'esercito con la stella di David ha fatto irruzione all'interno del quartier generale di Hamas a Gaza City, e neutralizzato 50 terroristi. Da parte sua il braccio armato della Jihad Islamica palestinese, le Brigate al-Quds, ha annunciato la disponibilità a rilasciare due ostaggi israeliani per motivi umanitari e medici. Gli ostaggi in questione sono la 77-enne Hana Kester, e il 12enne Yigil Yaakov affetto da un'allergia potenzialmente letale. I due saranno rilasciati nel caso in cui "saranno soddisfatte le condizioni adeguate sul terreno e in termini di sicurezza", ha aggiunto la fazione armata. Nel video, giudicato "propaganda" da Tel Aviv e, non compare sui media israeliani, i prigionieri accusano Netanyahu della situazione. E ieri sera decine di persone, compresi familiari di ostaggi in mano a Hamas, hanno partecipato a una protesta davanti alla casa di Gerusalemme dove da diverse settimane vive il primo ministro Netanyahu. I dimostranti hanno abbattuto le barriere che la polizia ha eretto intorno all'edificio e si sono avvicinati all'ingresso. Lo stesso premier ha ammesso la sua responsabilità ma ha rimandato alla fine della guerra qualsiasi decisione riguardo il suo destino politico.

Corrado Cimador