Una giornata al museo, per recuperare, attraverso il patrimonio culturale, una normalità perduta. Dopo lunghi mesi di sale chiuse e porte sbarrate, l'appuntamento 2021 con l'evento Icom ha un sapore speciale, e non sorprende che il tema di quest'anno sia il futuro dei musei, per spingere i luoghi della cultura a farsi "attori del cambiamento" nel tempo del post- Covid, ripensando la propria relazione con le comunità, di cui i musei sono al servizio, sperimentare nuovi modelli di fruizione e di esperienza culturale per risollevarsi dalla crisi profonda causata dal virus. Tutti i musei sloveni stanno lavorando per il ritorno dei visitatori, ha dichiarato Kaja Širok, presidente di Icom Slovenia, ma l'operatività di molte strutture non è ancora rientrata nei binari consueti, pre-pandemia. E se alcune istituzioni nel corso dello scorso anno hanno saputo reinventarsi e sviluppare un'ampia proposta sul web, la difficoltà maggiore, anche in prospettiva, è costituita - secondo la Širok - dalle visite guidate cancellate, con numeri in picchiata sugli introiti. Un fatto comunque è certo: i visitatori sono felici di tornare a gustare i musei in presenza. Oggi, in tutta la Slovenia, lo si potrà fare gratis. Alcuni musei, e fra questi il Regionale di Capodistria, hanno predisposto programmi per andare incontro alle esigenze delle famiglie e di un pubblico più giovane, con attività didattiche per bambini e altre iniziative. Al Museo del mare di Pirano la Giornata internazionale Icom è l'occasione per una visita guidata alla mostra "L'oro bianco di Cervia", un'esposizione sulle saline della località romagnola, dove si produce uno dei sali più apprezzati d'Italia. La mostra, più volte interrotta causa Covid, rimane allestita sino a fine maggio.

Uno scorcio della mostra
Uno scorcio della mostra "L'oro bianco di Cervia" allestita al Museo del mare di Pirano