Foto: Reuters
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Il Generale Khalifa Haftar, capo dell'Esercito Nazionale Libico (ENL) con sede nella regione della Cirenaica, ha emesso un nuovo ultimatum, intensificando le tensioni politiche nella Libia divisa tra Tripoli e Bengasi. Durante le esercitazioni militari "Scudo della Dignità 2024" a Sirte, Haftar ha criticato il processo politico delle Nazioni Unite, sostenendo la mancanza di soluzioni consensuali per un accordo di pace duraturo. Haftar ha dichiarato che è pronto a intraprendere azioni coraggiose senza richiedere il permesso a nessuno. Haftar ha ribadito che l'ENL è l'esercito di tutto il popolo libico, pronto a garantire la sicurezza e la stabilità del paese. Le esercitazioni hanno evidenziato la preparazione difensiva dell'ENL contro minacce interne ed esterne. Haftar ha esortato il ritiro delle forze straniere e dei mercenari dalla Libia per favorire la pace nel paese. Il processo politico è bloccato a causa di ostacoli come la necessità di un secondo turno presidenziale obbligatorio e la richiesta di un governo unitario. Gli sforzi per superare le divisioni coinvolgono l'UNSMIL nell'organizzazione di consultazioni politiche. Tuttavia, l'ENL e la Camera dei Rappresentanti non sono disposti a partecipare ai negoziati senza l'inclusione del Governo di Stabilità Nazionale guidato da Hammad o l'esclusione del Governo di Unità Nazionale di Dabaiba.