Foto: Reuters / Fox
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Per ora non ci sono conferme, ma la voce sul passo che milioni di fan in tutto il mondo temono si sta facendo sempre più insistente: la serie dei Simpson, la famiglia creata da Matt Groening nel lontano 1989, giunta quasi all’episodio numero 700, potrebbe finire.
Ad alimentare i sospetti della conclusione della serie dopo più di 30 anni sono state le parole di uno degli autori, Al Jean, che ha immaginato come potrebbe essere l’ultimo episodio: Homer, Marge, Bart, Lisa e Maggie che partecipano allo stesso spettacolo di Natale con cui l’avventura era iniziata nel primo episodio.
I Simpson sono molto di più di un semplice cartone animato: sono stati la prima serie animata globale a non seguire il politically correct, evitando personaggi esclusivamente positivi o negativi, ma esaltando e mettendo in luce i difetti e le miserie quotidiane, sottolineate da gag che hanno fatto innamorare gli appassionati. Ha anche saputo intercettare l’evoluzione della società, sempre attraverso gli occhi di Homer e della sua famiglia, mettendo in luce gli aspetti più paradossali, senza mai voler fare del moralismo.
Quella sulla fine della serie non è comunque una decisione imminente, e le dichiarazioni della produzione sembrano piuttosto delle prove per saggiare le reazioni del pubblico: per ora i Simpson hanno di fronte altre due stagioni e i fan possono stare tranquilli fino al 2023, ma la produzione al momento non sembra disposta ad andare oltre l’episodio mille, un traguardo che comporterebbe la prosecuzione fino al 2033, visto che ogni serie si compone di 22 episodi al massimo.
Il problema però è sul tavolo, anche perché, come tutte le serie di successo, non è possibile andare avanti all’infinito, nonostante le rimostranze degli appassionati e l’affetto degli stessi creatori.

Alessandro Martegani