Il coraggio va cercato, coltivato e riconquistato. Non è solo quello dei grandi gesti, non è un dono esclusivo degli eroi. ''Il coraggio sta nel cuore''. Nel periodo storico in cui stiamo vivendo, il coraggio è uno strumento per vivere, un'arma per contenere la paura, per tollerare il dolore nostro e quello altrui. È un sussidio per conoscere, per approcciare ciò che non è noto. Indagarlo e farlo nostro. Il coraggio è all'origine di grandi imprese, ma lo si trova anche nei piccoli gesti quotidiani. Quelli che occorrono ogni giorno per sopportare la fatica e la frustrazione che nasce dalla distanza tra ciò che sognavamo e ciò che abbiamo.

In tempi difficili come quelli che stiamo attraversando, ci vuole una speciale energia per superare le paure. Si invoca il coraggio in questi mesi che ci vedono giornalmente confrontarci con la pandemia di Covid. Un nemico subdolo che genera negli esseri umani un'angoscia costante, unita alla paura di ammalarsi o di trasmettere la malattia ai propri familiari. Uno stato d'animo che vede particolarmente coinvolti gli operatori sanitari, esercitando in ambienti in cui sanno di poter contrarre la malattia. E nonostante la pressione a cui sono sottoposti la loro umanità non viene meno. Moltissimi vanno oltre il senso del dovere. Devono fare anche i conti con il senso di impotenza di fronte alla malattia. Vedono soffrire e spegnersi persone da sole senza il conforto dei familiari. Ma non si definiscono eroi perché' il coraggio non significa non avere paura. La differenza non consiste nel non provare emozioni, ma a non lasciare che queste impediscano di fare quello che deve essere fatto. Come non sono eroi coloro che sono costretti a fare i conti, con un lutto, quando non è possibile celebrare i funerali in maniera consona.

Pertanto, il coraggio non si improvvisa, ma nasce da un costante impegno personale. Non si possiede una volta per tutte ma si conquista, e si può anche perdere, ogni giorno. A nessuno capiterà di fare un gesto coraggioso, per esempio di mettere a repentaglio la propria vita per salvare qualcuno, ma non per questo la nostra vita sarà meno caratterizzata dal coraggio. Eppure, gli eroi veri, quelli che mettono in campo il coraggio ogni giorno, li abbiamo vicini e solo in un momento drammatico come quello che stiamo vivendo ce ne rendiamo conto. Sono pochi i fenomeni nella storia umana che sono in grado di modificare la società e la cultura come le pandemie. Allora, impegniamoci a lavorare sulla virtu' delle virtu' come sosteneva il filosofo Aristotele quando indicava il coraggio. La prima virtu' per eccellenza perché rende possibili tutte le altre.

Corrado Cimador

Foto: Reuters
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