Il presidente americano Joe Biden (Foto: EPA)
Il presidente americano Joe Biden (Foto: EPA)

Si è aperto fra polemiche e assenze importanti il nono vertice delle Americhe: il summit, organizzato a Los Angeles, dovrebbe favorire il confronto e la cooperazione fra i leader del continente, ma ha visto defezioni importanti dopo la decisione degli Stati Uniti di non invitare le delegazioni di Cuba, Nicaragua e Venezuela, accusati da Washington di non rispettare la democrazia interna e la libertà di stampa.
Una decisione che è stata contestata apertamente da alcuni presidenti, come quello del Messico, Andres Manuel Lopez Obrador, che ha deciso di disertare il vertice, seguito dai leader di Bolivia, Guatemala ed Honduras.
Si tratta di assenze importanti, soprattutto per gli Stati Uniti, anche perché fra i punti centrali del vertice c’è proprio il tema delle migrazioni e della cooperazione.
Un clima di tensione che il presidente americano Joe Biden nel suo intervento inaugurale non sembra essere riuscito a stemperare, nonostante abbia ricordato come i paesi delle Americhe abbiano “bisogno di più cooperazione e di idee innovative come non mai”. “La democrazia è il segno distintivo delle Americhe - ha però aggiunto - e, in un momento in cui la democrazia è sotto attacco nel mondo, noi dobbiamo difenderla”. “La nostra regione è ampia e diversificata – ha continuato - non sempre siamo d’accordo su tutto, ma poiché siamo democrazie, affrontiamo le nostre differenze con rispetto e dialogo reciproci”.
Le tensioni però rimangono in quello che è stato ribattezzato il “vertice delle esclusioni”. Il presidente del Messico, Obrador, ha parlato di “una politica dell’esclusione imposta da secoli” dagli Stati Uniti, sottolineando la necessità di “perseguire la fratellanza tra tutti i popoli e paesi, anziché la separazione, la divisione e lo scontro”. “Se non ci sono tutte le nazioni, non è un vertice delle Americhe – ha aggiunto la presidente dell’Honduras Xiomara Castro. Anche il presidente argentino, Alberto Fernández, ha deciso di partecipare dopo molte esitazioni ma ha concordato con Obrador la posizione da adottare nei confronti del vertice.
Alessandro Martegani