L'indice annuale del terrorismo globale, rapporto elaborato dall'istituto per l'Economia e la pace di Sydney in Australia, definisce il terrorismo come, minaccia o ricorso all'uso della forza e della violenza, di singoli o gruppi, per raggiungere un obiettivo politico, economico, religioso, sociale attraverso la paura, la coercizione o l'intimidazione.

Nell’ultimo rapporto precisa che per il quinto anno di seguito, il numero di vittime del terrorismo a livello globale è in calo, un dato sicuramente positivo ma il costo di questo fenomeno - sociale, umano ed economico - resta ancora elevato, soprattutto per Paesi segnati da conflitti. L'impatto economico globale del terrorismo, infatti, è valutato in 16,4 miliardi di dollari nel 2019. L'indice del terrorismo globale, lo scorso anno, ha censito quasi 14.000 morti a seguito di attentati terroristici. I dati sono stati elaborati dall'Istituto per l'Economia e la Pace. Un calo di intensità dei conflitti in Medioriente, il declino dell'ISIL e un aumento delle attività di contro-terrorismo, ha determinato una riduzione del numero delle vittime di terrorismo - si legge nel rapporto. In ogni modo i conflitti in atto rappresentano il motore principale del terrorismo, con oltre il 96% delle morti. L'ISIL e i suoi affiliati, invece, sono stati responsabili di attacchi in 27 paesi nel corso dello scorso anno. Il numero più alto di vittime si registra in: Afghanistan, Iraq, Nigeria, Burkina Faso e Somalia. Mentre il numero di attacchi condotti da estremisti di estrema destra è aumentato negli ultimi 5 anni del 250 % in Europa, in Nord America e in Oceania. Il centro di gravità dell'ISIL, invece, si è spostato nell'Africa sub-sahariana con un aumento del 67%.

Nonostante il calo complessivo dell'impatto globale del terrorismo, rimane una minaccia grave e significativa in molti paesi. Nel 2019 sono stati 63 i paesi che hanno registrato almeno un decesso a causa di un attacco terroristico e il maggiore aumento del terrorismo si è verificato in Burkina Faso, dove le morti sono aumentate del 590%. Steve Killelea, presidente esecutivo di IEP rileva "Stanno emergendo nuove minacce di terrorismo, ne sono ottimi esempi, l'ascesa dell'estrema destra in Occidente e l'aggravarsi della situazione nel Sahel, nell'Africa subsahariana. Inoltre, come si è visto nei recenti attacchi in Francia e Austria, molti piccoli gruppi simpatizzanti per le filosofie dell'ISIL sono ancora attivi. Per spezzare queste influenze sono necessarie tre importanti iniziative: interrompere la loro copertura mediatica e i social network online, interrompere i loro finanziamenti e diminuire il numero di simpatizzanti . L'estesa recessione economica causata dal COVID-19, inoltre, verosimilmente aumenterà l'instabilità politica e la violenza in molte parti del mondo".

Corrado Cimador

Foto: EPA
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