In Irlanda del Nord il numero di cattolici ha ormai superato quello dei protestanti. Lo ufficializza l'ultimo censimento svolto nel 2021 e pubblicato giovedì 22 settembre 2022, il quale evidenzia che il 45,7 per cento della popolazione nordirlandese ad oggi è cattolica, mentre il 43,5 per cento è protestante o di altre confessioni cristiane. Un risultato atteso soprattutto visti i diversi tassi di natalità tra le due popolazioni, il quale potrebbe essere simbolicamente importante rendendo precaria la posizione dell'Irlanda del Nord all'interno del Regno Unito.

Il cattolicesimo è sempre stato associato ai repubblicani, favorevoli al ricongiungimento dell'Irlanda del Nord con il resto dell'Irlanda. Al contrario la popolazione protestante è quella maggiormente legata al Regno Unito dove il protestantesimo è la religione prevalente, definita religione degli "unionisti", sostenitori del legame con il Paese.

Nonostante i cattolici rappresentino la maggioranza non significa necessariamente che tutti supportino l'Irlanda unita. Recentemente alcuni sondaggi hanno mostrato che i cittadini a preferire l'unificazione con l'Irlanda siano soprattutto i nordirlandesi con meno di 45 anni. Il resto della popolazione vorrebbe restare nel Regno Unito per delle ragioni ben precise tra le quali il pagamento delle tasse inferiore e il sistema sanitario britannico.

B.Ž.

Foto: Reuters
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