Foto: Reuters
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Sono iniziati a mezzogiorno, orario centro europeo, a Mosca i funerali di Alexei Navalny, deceduto lo scorso 16 febbraio in una colonia penale nel nord della Russia. La famiglia ha chiesto ai sostenitori di prendere parte alla cerimonia nonostante l'annunciata presenza della Polizia. Al funerale è presente anche l'ambasciatrice slovena in Russia Darija Bavdaž Kuret. I funerali si svolgono in una chiesa dell'estrema periferia della Capitale, Mosca. I collaboratori del rivale numero uno del Presidente Putin hanno riferito che è stato impedito loro di prendere in affitto una sala per consentire ai suoi sostenitori di dare l'ultimo saluto a Navalny, dietro cui la morte in carcere fa vedere l'ombra del Cremlino. Secondo le fonti non si trovava nemmeno un'agenzia funeraria che si occupasse della cerimonia, in qualche caso è stato detto loro esplicitamente che alle agenzie funerarie era stato vietato di lavorare per le esequie di Navalny. Alla fine si è dovuto optare per una chiesa sita nel quartiere sud di Mosca non facilmente raggiungibile da tutti in un giorno lavorativo. La salma di Navalny sarà sepolta nel vicino cimitero Borisovski, sull'altra sponda del fiume Moscova, a una trentina di minuti dalla chiesa. Il Cremlino teme che i funerali si trasformino in una manifestazione contro il regime, e vi è il rischio di arresto per coloro che si recheranno alla cerimonia. Il braccio destro di Navalny, Zhdanov, ha dichiarato che la madre dell'oppositore avrebbe voluto seppellire il figlio al cimitero di Mosca, ma le autorità non gliel'hanno consentito continuando a premere per un funerale segreto.

Franco de Stefani