Nel Midwest degli Stati Uniti è ufficialmente iniziata la corsa dei democratici alla presidenza. Per il partito ci sono in palio 41 delegati, meno del 2% del totale necessario per aggiudicarsi l'incoronazione del partito per la sfida contro il presidente uscente, il repubblicano Donald Trump. E Bernie Sanders sta già cantanto vittoria. La campagna di Sanders ha diffuso i suoi risultati interni, corrispondendi a circa il 40% dei voti scrutinati, dai quali emerge che il senatore del Vermont è il primo nel conteggio finale con il 29,66%. Segue Pete Buttigieg con il 24,59%, in terza posizione Elizabeth Warren col 21,24%. Solo quarto Joe Biden, che ha ottenuto il 12,34% delle preferenze, 11% invece per la senatrice Amy Klobuchar. Sotto l'1% gli altri candidati.
Ma intanto arrivano le prime polemiche per il ritardo dei risultati: "L'integrità dei risultati è di primaria importanza. Ci sono stati dei ritardi per i controlli sulla qualità", ha spiegato il partito democratico. E proprio a causa delle complicazioni è nuovamente emerso il dibattito sul perché la corsa alla Casa Bianca inizi proprio in Iowa, uno Stato decisamente poco rappresentativo, con il 90% della popolazione bianca.

Quest'anno per i democratici sono in corsa in tutto 11 candidati. Le primarie sono iniziate dai quasi 1.700 luoghi pubblici, come scuole, biblioteche, chiese, uffici, in 99 contee dell'Iowa, dove i cittadini si sono riuniti per discutere e quindi scegliere il proprio candidato preferito. Un sistema arcaico e poco rappresentativo, solo una piccola parte degli elettori infatti decide di prendere parte ai convegni.
Da un sondaggio, condotto dalla Associated Press in Iowa, emerge che gli elettori democratici chiedono un radicale cambiamento del sistema politico negli Stati Uniti. Tra le priorità la sanità, i cambiamenti climatici e l'economia. Inoltre, due terzi degli elettori dem sono a favore di un candidato che trasformi il funzionamento della Casa Bianca. L'80% degli elettori sono furiosi con l'amministrazione Trump, 8 su 10 ritengono che la cosa più importante sia trovare un candidato che possa battere il presidente uscente.
In contemporanea nello Stato si sono svolte anche le primarie dei repubblicani, una semplice formalità, dato che la candidatura di Trump non è mai stata messa in discussione.

E. P.

Foto: Reuters
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