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Nonostante il ritiro degli Stati Uniti dall'intesa sull'accordo nucleare, l'Iran ed i paesi europei sono sulla strada giusta per salvare l'intesa. Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif dopo aver incontrato Federica Mogherini, Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza.

Federica Mogherini, insieme ai capi diplomazia di Gran Bretagna, Francia e Germania, ha concordato che le potenze europee si atterranno ai termini del patto stipulato nel 2015, che concede il ritiro delle sanzioni all'Iran, in cambio della fine delle ricerche e delle ambizioni nucleari del governo di Teheran. La Mogherini ha precisato che spetta alle potenze europee preservare un accordo che si è raggiunto tutti insieme.

In una telefonata, anche i presidenti di Russia e Francia, Vladimir Putin ed Emmanuel Macron, hanno ribadito il proprio "impegno a rispettare l'accordo sul nucleare". I due leader hanno discusso soprattutto riguardo alla situazione creatasi in seguito all'uscita unilaterale degli Stati Uniti dall'intesa nucleare iraniana, hanno parlato però anche della Siria.

Intanto il capo dell'Organizzazione per l'energia atomica iraniana, Ali Akbar Salehi, ha affermato che l'Unione europea dovrebbe compensare il ritiro degli Stati Uniti dall'intesa, firmata nel 2015. In caso contrario Teheran incrementerà il suo programma nucleare ad un livello più avanzato rispetto a prima dell'accordo.

Dall'amministrazione Trump arriva intanto il secondo pacchetto di sanzioni all'Iran. Gli Usa le hanno imposte contro il governatore della Banca centrale dell'Iran, Valiollah Seif e la banca Al-Bilad Islamic Bank con sede in Iraq, per traffico illecito di milioni di dollari destinati alla Guardia rivoluzionaria islamica dell'Iran. Lo ha reso noto il Dipartimento del Tesoro americano. Si tratta di misure destinate a colpire i sostenitori del terrorismo globale.

Inserito inoltre nella lista nera il vicedirettore del dipartimento internazionale della banca centrale iraniana, ed il presidente della Banca islamica Al-Bilad.