Foto: Reuters
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Le esplosioni vicino la tomba del generale iraniano sono state il risultato di un “attacco terroristico” ha riportato la tv di Stato locale, la quale ha citato il vicegovernatore dell’Iran. Il bilancio continua ad aumentare come le preoccupazioni che la temuta escalation del conflitto tra Hamas e Israele si stia avvicinando. Il vicegovernatore della città di Kerman ha dichiarato che sono già in corso le indagini, in quanto la risposta sarà decisa e forte, e avverrà nel minor tempo possibile. L’Iran non ha dubbi, “i terroristi dietro l’esplosione nel cimitero sono mercenari di potenze arroganti” ha spiegato il capo della magistratura iraniana riferendosi agli Stati Uniti e ai suoi alleati, puntando il dito anche contro Israele. Al momento la situazione nella città è sotto controllo, come riferito dal ministro dell’Interno iraniano, e le autorità hanno dichiarato lutto nazionale per la giornata di domani. “Le mani del regime sionista hanno versato il sangue di cittadini innocenti” le parole del vicepresidente iraniano nel suo messaggio di cordoglio per la strage al cimitero, attacco che è stato collegato a Israele, il quale, secondo l’Iran, li vuole trascinare in un conflitto aperto.
Le tensioni non sono calate, soprattutto per quanto riguarda l’attacco in Libano; infatti, a tal proposito l’ala militare di Hamas ha dichiarato che l’uccisione del loro numero due non ha fatto altro che aumentare la loro determinazione nella lotta contro Israele. Intanto la Germania ha esortato i suoi cittadini a lasciare rapidamente il Paese, avvertendo che un’escalation militare tra Israele e Hamas non può essere esclusa a seguito dell’attacco a Beirut. Si è tornati anche a discutere del raggiungimento di un accordo per un cessate il fuoco e l’Alto rappresentate dell’Unione europea Borrell è intervenuto dichiarando che “la pace sarà raggiunta in modo duraturo solo se la comunità internazionale si impegnerà intensamente per raggiungerla e imporrà una soluzione”, interpellando anche Stati Uniti, Europa e Paesi arabi come attori responsabili per trovare una via d'uscita.