Foto: Reuters
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Il quaranteseiesimo presidente degli Stati Uniti Joe Biden e la sua vice Kamala Harris, prima donna afroamericana a rivestire questo ruolo, hanno giurato sulla Bibbia e davanti agli americani, che vista l’impossibilità di ospitare il pubblico in questa occasione sono stati rappresentati da centinaia di bandierine piantate nei prati del Mall.

Presente sul palco con i presidenti del passato e le figure di primo piano della politica americana anche Eugene Goodman, il poliziotto diventato famoso per aver dirottato gli assalitori di Capitol Hill dalle stanze dove si trovavano senatori e deputati, che è stato fatto entrare poco prima della vicepresidente.

Maestra di cerimonia la senatrice democratica di origine slovena Amy Klobuchar che ha salutato quello che ha definito "un ritorno alla normalità". A cantare l’inno Lady Gaga, una delle sostenitrici della prima ora di Joe Biden, che ha introdotto il giuramento della vice Kamala Harris. Jennifer Lopez, come tradizione vuole, ha poi interpretato “This land is your land” con un’intramezzo in castigliano dove ha parlato di giustizia per tutti.

A seguire il giuramento di Biden che ha tenuto il suo primo discorso da presidente, parlando della necessità di difendere la democrazia e di riunificare il paese. Un invito all’unità ed all’empatia per risanare le ferite della nazione che da oggi guiderà e per riportare la verità al centro dei valori americani. "L’America può essere migliore", ha detto Biden; e lo potrà essere solo grazie all’apporto di tutti gli americani, che se daranno il meglio di sè, tutti insieme potranno scrivere un nuovo capitolo della storia del paese.

In conclusione ad esibirsi sul palco è stato un’icona della musica country Garth Brooks che ha cantato a cappella “Amazing grace”, seguito dalla poetessa afroamericana Amanda Gorman che ha recitato alcuni suoi versi dedicati agli Stati Uniti. Simboli di due americhe che mai come oggi appaiono lontane, ma che nei prossimi quattro anni Biden spera di riportare a dialogare per costruire un’America unita.

Barbara Costamagna