Foto: EPA
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Il governo di Kiev guarda con favore ad un possibile ruolo della Santa Sede in una futura trattativa di pace ma la triste verità è che non è ancora arrivato il momento per la mediazione e la ragione è il presidente russo, Vladimir Putin. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in missione con l'ambasciata ucraina presso la Santa Sede. "Se vuoi la pace, non mandi missili ogni settimana per distruggere le nostre infrastrutture, non continui a mandare militari per catturare le nostre citta', non annetti territori che sono di altri", ha aggiunto. Secondo Kuleba, "il momento della mediazione" tra Russia e Ucraina "giungerà e se la Santa Sede vorrà partecipare sarà benvenuta".
Intanto la situazione sul fronte nel Donbass resta estremamente difficile, l'esercito ucraino però riesce a rispondere agli attacchi dei russi, che hanno subito ingenti perdite. Lo afferma il capo dello Stato, Volodymyr Zelensky, accusando le forze russe di aver distrutto la città di Bahmut nella regione di Donetsk. La località è recentemente diventata il fulcro degli scontri tra russi e ucraini, data la sua importanza strategica.
Al contempo, il capo dell'amministrazione militare della regione di Lugansk, ha dichiarato che l'esercito ucraino si sta avvicinando a Kremennaya, occupata dalle forze russe. "Spero che prima del nuovo anno ci siano novità sulla liberazione degli insediamenti nella regione", ha detto.
Nella regione di Dnipropetrovsk, nell'est del Paese, 4 civili sono rimasti feriti a un attacco con artiglieria pesante da parte delle forze russe. Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale.
Nella notte i russi hanno lasciato un attacco missilistico contro infrastrutture nell'Oblast di Sumy causando gravi danni, secondo quanto afferma il governatore regionale. Sempre in nottata l'esercito ucraino ha abbattuto 10 droni kamikaze russi, ha riferito l'Aeronautica militare di Kiev, precisando che i russi hanno lanciato un totale di 15 droni di fabbricazione iraniana sulle regioni di Kherson, Mykolaiv e Odessa.


E. P.