La Jihad promette vendetta contro i "crociati". È la dura risposta della galassia integralista alla strage delle moschee di Christchurch. Il messaggio islamista arriva via internet. In un post del 15 marzo condiviso su Telegram, gruppi affiliati ad Al Qaida parlano del massacro come di "guerra dei Crociati" contro i musulmani e promettono di rispondere con il "linguaggio del sangue". Altri siti filo - Califfato incitano ad attaccare "le chiese" in segno di reciprocità. "La vendetta arriverà presto", promettono i jihadisti, "avete aperto i cancelli dell'inferno sulla vostra isola".

Intanto l'autore della strage nelle due moschee, Brenton Tarrant, che ha rivendicato di essere un suprematista fascista, vuole difendersi da solo davanti ai giudici ed ha licenziato il suo avvocato. Lo riferisce il quotidiano locale New Zealand Herald, sottolineando che ciò suscita il timore che Tarrant possa cercare di trasformare il processo in uno strumento per la propaganda suprematista. Tarrant intanto è nel mirino delle gang criminali locali che minacciano ritorsioni contro di lui in carcere.

Sull'immane tragedia è intervenuto anche il Papa nel suo intervento all'Angelus - al dolore per le guerre e i conflitti che non cessano di affliggere tutta l'umanità, si è aggiunto quello per le vittime dell'orribile attentato contro due moschee neozelandesi. - "Prego per i morti e i feriti e i loro familiari - ha aggiunto il Pontefice. Sono vicino ai nostri fratelli musulmani e a tutta quella comunità, e rinnovo l'invito ad unirsi con la preghiera e i gesti di pace per contrastare l'odio e la violenza" ha ribadito Papa Francesco.

Intanto Facebook Nuova Zelanda ha reso noto che "nelle prime 24 ore, sono stati rimossi 1,5 milioni di video dell'attacco in tutto il mondo. Venerdì Facebook era finito al centro delle polemiche perché non era stato in grado di fermare il video di Brenton Tarrant in diretta per ben 17 minuti.

Corrado Cimador

Foto: Reuters
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