Foto: Reuters
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L'incubo peggiore è diventato realtà in Afghanistan. A poche ore dall'allerta attentati lanciato dai servizi di intelligence occidentali, due forti esplosioni hanno squassato l'aeroporto di Kabul uccidendo diverse decine di civili, tra cui bambini, e almeno tredici militari americani.

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, in un discorso in tv è apparso in lacrime ed ha annunciato che gli USA risponderanno con forza e precisione. "Ve la faremo pagare: siamo pronti a inviare altre truppe se necessario e l'evacuazione va avanti", ha assicurato Biden.

Alle richieste di dimissioni da presidente di Joe Biden lanciate dal suo predecessore, Donald Trump, la Casa Bianca ha commentato con un laconico "non è giorno per la politica".

La portavoce del governo statunitense, Jen Paski, ha voluto chiarire le parole del Presidente, precisando che non si tratta d'inviare di nuovo migliaia di soldati ma di vendicare quelle morti provocate dai terroristi.

Riguardo all'attacco, da subito statunitensi e britannici sono stati certi che sia stato opera dell'Isis-K, lo Stato Islamico della provincia afghana del Khorasan, il gruppo affiliato all'Isis nemico di Al Qaida e dei talebani. Questi ultimi da subito hanno scaricato la responsabilità sugli Stati Uniti, perché avvenuto in una zona presidiata dalle forze armate americane. Il Pentagono ha inoltre anticipato che probabilmente ci saranno altri attacchi, resta molto alta la minaccia di autobombe.

Nel frattempo, il premier britannico Boris Johnson, dopo una riunione del comitato d'emergenza Cobra, ha assicurato che l'evacuazione proseguirà come previsto. Anche il presidente francese Emmanuel Macron, pur riconoscendo che le prossime ore saranno "estremamente rischiose", ha garantito che le evacuazioni continueranno fino al 31.

Altri Paesi, come il Canada e la Germania, hanno già lasciato l'Afghanistan. Mentre in queste ore si concluderà anche il ponte aereo italiano con la partenza dell'ultimo C-130 da Kabul.
Con gli ultimi voli, intanto, è stato superato il muro delle 100mila persone evacuate da Kabul dal 14 agosto, giorno dell'entrata dei talebani nella capitale afghana.

Davide Fifaco