La bozza del compromesso tra Israele e Hamas per la fine della guerra a Gaza è "la migliore" dall'avvio dei negoziati e la sua "accettazione è imminente".
Lo ha diciarato un funzionario arabo a Sky news Arabia. Tuttavia, la stessa fonte ha espresso timori che "entrambe le parti possano fare una svolta di 180 gradi e tornare al punto di partenza". È previsto che le trattative - dopo la prima tornata di ieri conclusa con un nulla di fatto - riprenderanno oggi al Cairo.
Il punto di dissenso è quello già noto: Hamas in cambio degli ostaggi vuole "una esplicita" fine della guerra nella Striscia, mentre Israele è totalmente contrario.
Oggi, la Ministra degli Esteri slovena Tanja Fajon inizia la sua seconda visita in Israele e Cisgiordania dall'inizio della guerra di Gaza, dove incontrerà i rappresentanti di entrambe le parti per valutare i modi per risolvere il conflitto.
A gennaio, in occasione di una riunione dei ministri degli Esteri dell'UE, Tanja Fajon ha sottolineato che uno Stato palestinese è l'unica garanzia per la sicurezza degli israeliani. All'inizio di marzo, ha discusso telefonicamente con il Ministro degli Esteri israeliano Israel Katz e gli ha detto che la Slovenia si aspettava un cessate il fuoco immediato a Gaza, un accordo sugli ostaggi, la rinuncia all'intenzione di attaccare Rafah e la fornitura di aiuti umanitari e servizi di base ai civili di Gaza.

Foto: Reuters
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