Foto: EPA
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Nelle prime tre settimane di luglio l'Organizzazione meteorologica mondiale e il servizio satellitare europeo di monitoraggio dei cambiamenti climatici Copernicus (C3S) hanno segnalato temperature medie a livello globale che superano quelle registrate durate tutti i periodi comparabili. "Molto probabilmente luglio 2023 sarà il luglio più caldo di sempre e anche il mese più caldo mai registrato", hanno avvertito.
Il 6 luglio è stato il giorno più caldo nella storia delle misurazioni, poiché la temperatura media giornaliera della superficie terrestre era di 17,08°C. Sempre secondo l'Organizzazione meteorologica mondiale ed il C3S, le prime tre settimane di luglio sono state le tre settimane più calde mai registrate.
Da maggio, hanno aggiunto, la temperatura media globale della superficie del mare è stata ben al di sopra dei valori precedentemente osservati per questo periodo dell'anno, contribuendo a un luglio insolitamente caldo. "Per gran parte del Nord America, dell'Asia, dell'Africa e dell'Europa, questa è un'estate crudele, un disastro per l'intero pianeta. E gli scienziati sono convinti che il responsabile sia inequivocabilmente l'uomo", ha avvertito il segretario generale Onu, Antonio Guterres, aggiungendo comunque che tutto ciò era previsto. L'unica sorpresa però resta la velocità del cambiamento. "I cambiamenti climatici sono qui. Fanno paura e questo è solo l'inizio", ha detto ancora Guterres ribadendo l'appello a provvedimenti radicali e urgenti e scagliandosi contro il settore dei combustibili fossili.
Secondo il segretario generale dell'Organizzazione meteorologica mondiale, "il clima estremo che ha colpito milioni di persone a luglio è purtroppo una dura conseguenza del cambiamento climatico e una previsione per il futuro". La necessità di ridurre le emissioni di gas serra, ha detto ancora, è "più urgente che mai".