Foto: Reuters/Clay Mclachlan
Foto: Reuters/Clay Mclachlan

Fra un anno finirà anche l'era di Internet Explorer, il programma che quasi tutti hanno utilizzato nei primi approcci con internet. La Microsoft aveva già interrotto il supporto ad Internet Explorer per Microsoft Teams lo scorso anno, Inoltre il software diventerà incompatibile con altri servizi come Outlook, OneDrive ed Office, già a partire da agosto di quest'anno.
Explorer fu da sempre croce e delizia per gli utenti di tutto il mondo, a causa della sua lentezza, rapportato con altri browser ora maggiormente in uso, tanto che negli anni sono state realizzate su internet moltissime scenette divertenti con il browser Microsoft come protagonista, che ne mettevano in risalto proprio l'esasperante “flemma” nell'aprire le pagine richieste online.
La stessa Microsoft ha cercato di eliminare il browser da anni, dopo aver lanciato il nuovo software Edge, ma Explorer viene ancora utilizzato da circa il 5% di utenti nel mondo.
Dal 15 giugno 2022, quindi, Internet Explorer sparirà da tutte le versioni di Windows 10, ad eccezione di quelle Enterprise, dedicate ad ambiti particolari, come ospedali e catene di logistica. Comunque, il successore, Edge, ha già sorpassato in percentuale (oltre il 7%) il browser sulla via del pensionamento. Lo stesso Edge è inoltre basato su Chromium, lo stesso codice con il quale Google sviluppa Chrome, che è il software di navigazione più usato al mondo, ed integra una modalità Internet Explorer, che si rende necessaria per quei siti che ancora non supportano programmi più recenti. Secondo gli studi, nella sua fase di picco tra il 2003 e il 2005, Internet Explorer aveva una quota di mercato di oltre il 90%. All'inizio del 2009, attirava ancora il 65% di chiunque navigasse su internet a livello globale.

Davide Fifaco