La proposta di legge che aveva l'obiettivo di parificare i diritti tra le coppie omosessuali e quelle eterosessuali è stata bocciata dal Parlamento del Montenegro. Sui 42 voti necessari dei complessivi 81, solamente 38 deputati hanno votato a favore, mentre l'opposizione ha abbandonato l'aula. A votare contro anche i due deputati delle minoranze, parte integrante della coalizione al governo. Secondo la comunità LGBT il voto contro è stato un voto contro il processo d'integrazione europeo del paese. I deputati sostengono i valori europei solamente a parole ma non con i fatti sostengono gli attivisti. La proposta è stata approvata dai deputati dei due maggiori partiti di coalizione, il Partito democratico socialista, quello Liberale e Socialdemocratici, mentre il blocco dell'opposizione, il Fronte Democratico molto vicino alle posizioni russe ha già in precedenza invitato l'esecutivo a togliere la proposta dall'ordine del giorno della seduta. I tentativi di regolarizzare le unioni omosessuali vanno avanti dal 2014. L'ultima proposta è stata elaborata dal Ministero per i diritti umani. Questa, però tra le altre cose, non prevedeva la possibilità di adottare bambini. Mehmed Zenka, Ministro per i diritti umani e per le minoranze ha intanto affermato che l'approvazione della normativa era una condizione per un futuro ingresso nell'Ue. E intanto in base agli ultimi sondaggi condotti emerge che il 71 per cento della popolazione continua a reputare l'omosessualità come una malattia

Dionizij Botter

Foto: Reuters
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