Foto: Reuters
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Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha condannato l'attacco di Hamas come un attacco alla civiltà e ha equiparato la necessità di affrontare Hamas all'annientamento dello Stato islamico. Durante una dichiarazione congiunta a Tel Aviv con il segretario di Stato USA, Antony Blinken, Netanyahu ha denunciato le atrocità di Hamas, mentre Blinken ha riaffermato il sostegno degli Stati Uniti ad Israele e l'impegno a garantire sicurezza e supporto, inclusa la liberazione degli ostaggi. Nello stesso momento, il governo di unità nazionale, nato per poter affrontare il conflitto in atto e per ricomporre le spaccature politiche interne allo Stato ebraico vede la formazione partitica dell'ex primo ministro Yair Lapid scegliere di non partecipare al nuovo governo, pur manifestando sostegno e promettendo opposizione/collaborazione responsabile.

Intanto, il ministro per l'energia israeliano, ha dichiarato che non consentirà la fornitura di acqua, cibo, elettricità, carburante e assistenza umanitaria all'area di Gaza fino a quando il movimento palestinese Hamas non rilascerà gli ostaggi. Nel frattempo, il Comitato internazionale della Croce Rossa sta negoziando con Hamas e le autorità israeliane per il rilascio di circa 150 ostaggi nella Striscia di Gaza al fine di alleviare le sofferenze dei civili. Il direttore regionale della Croce Rossa, Fabrizio Carboni, ha enfatizzato il ruolo dell'organizzazione come intermediario neutrale per visite umanitarie, comunicazione tra ostaggi e famiglie, e promozione del rilascio, in conformità con il diritto umanitario internazionale. Inoltre, Carboni esprime preoccupazione per la situazione dei civili nella Striscia di Gaza, soprattutto a causa delle interruzioni nell'approvvigionamento elettrico, che mettono a rischio la vita di neonati, bambini, anziani e pazienti con malattie croniche e minacciano l'operatività degli ospedali.

A sua volta il presidente turco Recep Tayyip Erdogan sta conducendo trattative con Hamas per ottenere il rilascio degli ostaggi.
Il presidente siriano Bashar al-Assad ha invocato la cessazione degli attacchi israeliani su Gaza, sottolineando la necessità di proteggere le donne e i bambini e ha chiesto un'azione rapida da parte del mondo arabo e islamico per difendere il popolo palestinese.


Corrado Cimador