"Il nemico ha attaccato senza pietà i quartieri residenziali della città di Kherson". Lo ha dichiarato Yaroslav Yanushevych, capo dell'amministrazione militare regionale. Secondo le sue parole, "i proiettili russi hanno colpito strutture critiche, asili, una scuola, un ospedale, negozi, una fabbrica, case private e condomini". Bombardato pure un mercato affollato dove è scoppiato un incendio.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, su Telegram ha commentato l'attacco russo, allegando anche delle immagini di quanto accaduto a Kherson. "Questo non è un contenuto sensibile, questa è la vita reale dell'Ucraina e degli ucraini", ha detto e aggiunto: si tratta di terrore, "uccidere per intimidazione e piacere. Il mondo deve vedere che quello contro cui stiamo combattendo è il male assoluto", ha scritto il capo dello Stato in un tweet.
Zelensky ha poi avvertito i cittadini di eventuali nuovi attacchi dell'esercito di Mosca durante le festività, chiedendo loro di fare particolare attenzione nei prossimi giorni. La Russia al contempo dovrebbe rafforzare le sue capacità al fronte.
Secondo quanto riporta Ukrainska Pravda, il presidente ucraino si è anche rivolto ai russi parlando in russo avvertendoli che "il terrore degli occupanti non rimarrà senza risposta". Ha poi aggiunto di "non avere opportunità e tempo" di fare visite all'estero dopo quella negli Stati Uniti, prevedendo tuttavia eccezioni nel caso di viaggi "significativi che potranno accelerare la vittoria" di Kiev.
Intanto il capo dell'agenzia di intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, in un'intervista al New York Times, afferma che in base ad un contratto raggiunto in estate, la Russia ha acquisito 1.700 droni dall'Iran, che vengono consegnati in diverse tranche. Budanov ha aggiunto che finora Mosca ha sparato circa 540 droni in attacchi tattici lungo la linea del fronte puntando a centrali elettriche e altre infrastrutture. Secondo le sue parole, comunque, la maggior parte dei droni viene abbattuta prima di raggiungere gli obiettivi.

E. P.