Foto: EPA
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Il Consiglio di Sicurezza ONU ha adottato una risoluzione che chiede un cessate il fuoco immediato a Gaza in occasione del ramadan, che dovrà portare a una tregua permanente. La risoluzione è stata proposta da dieci membri non permanenti, tra cui la Slovenia, ed ha avuto voto positivo dagli altri componenti a parte gli Stati Uniti che si sono astenuti. Il documento chiede inoltre il rilascio immediato e senza condizioni di tutti gli ostaggi e la rimozione di tutti gli ostacoli all'accesso umanitario, e si richiede il rispetto del diritto internazionale nel trattamento dei detenuti. La risoluzione evidenzia l'urgenza a causa della situazione in corso nella Striscia nonostante sia aumentato l'afflusso di aiuti umanitari. Nell'introduzione il documento sottolinea l'esigenza del rispetto del diritto internazionale e la condanna degli attacchi contro i civili e gli obiettivi civili, classificandoli come atti di terrorismo, mettendo in guardia dalla presa di ostaggi che si inquadra contraria al diritto internazionale umanitario. La sessione è iniziata con un minuto di silenzio in memoria delle vittime dell'attacco terroristico a Mosca, l'ambasciatore russo Nebenzija ha votato a favore e gli Stati Uniti non hanno posto il veto. L'ambasciatrice di Washington presso le Nazioni Unite Thomas Greenfield ha indicato che la risoluzione riconosce gli sforzi diplomatici per porre fine alla crisi e ha invitato la comunità internazionale a fare pressione su Hamas perché accetti l'accordo in quanto una tregua potrà essere raggiunta solo con il rilascio degli ostaggi. L'ambasciatore sloveno Samuel Žbogar ha dichiarato che la risoluzione significa l'inizio della fine delle sofferenze dei civili a Gaza, precisando che sarà necessaria un'unità com'è avvenuta nella votazione anche in altre crisi, mentre il Premier Robert Golob ha evidenziato che è il momento per agire perché è necessario ridare speranza alla gente di un futuro pacifico, mentre il Ministro degli Esteri Tanja Fajon ha descritto la risoluzione come un momento di speranza e di essere orgogliosa che la Slovenia faccia parte del gruppo che ha lavorato duro alla creazione e all'adozione di questa risoluzione storica. Si tratta infatti della prima risoluzione adottata dal Consiglio di Sicurezza dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre scorso e l'offensiva israeliana che ne è seguita.

Franco de Stefani