Donald Trump, come previsto, continuerà a svolgere il ruolo di presidente degli Stati Uniti, dopo aver ottenuto "una piena assoluzione e un totale esonero" dalle accuse di impeachment. Lo riferisce la Casa Bianca, commentando la vittoria di Trump al Senato. Nell'articolo uno dell'impeachment, che lo accusava di abuso di potere, Trump è stato assolto con 52 voti a favore e 48 contrari, ovvero tutti i senatori del partito democratico ed uno di quello repubblicano, Mitt Romney, ex candidato alla Casa Bianca. Subito dopo il Senato ha respinto anche il secondo articolo dell'impeachment, di ostruzione del Congresso, con 53 voti a favore e 47 contrari, decidendo che non c'erano le condizioni perché Trump venisse rimosso dal suo incarico.
Per approvare l'impeachment sarebbero stati necessari 67 voti a favore. I repubblicani, già all'inizio del processo, a settembre, avevano però garantito che il presidente non sarebbe stato destituito, indipendentemente dalle prove presentate dai democratici sull'Ucrainagate. Nonostante i procuratori democratici abbiano provato che Trump ha effettivamente commesso i reati di cui è stato accusato, i repubblicani si sono aggrappati agli argomenti della difesa: i legali del capo dello Stato americano hanno garantito che i reati da lui commessi non sono abbastanza gravi per l'impeachment, tanto meno per la rimozione dall'incarico di presidente.
Adesso il leader americano può tirare un sospiro di sollievo e concentrarsi sulla campagna per le prossime presidenziali senza distrazioni, puntando alla rielezione il prossimo 3 novembre. Trump ha poi annunciato che oggi alle 12, ora locale, le 18 secondo l'orario del Centro Europa, farà "una dichiarazione pubblica" in merito alla "vittoria del Paese sulla bufala dell'impeachment".


E. P.

Foto: Reuters
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