Foto: Reuters
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Vincere il Nobel per la pace sembra sempre più un’operazione a portata di tutti e per questo negli ultimi anni fioccano le candidature. L’istituto per il Nobel, però, non aveva mai ricevuto tante proposte come quest’anno, nel quale si contano ben 329 segnalazioni.

Battuta così la cifra record del 2016, con 234 persone e 95 organizzazioni. In realtà i nomi dei candidati restano segreti per 50 anni secondo le regole che si è dato il prestigioso comitato organizzativo; ma non esiste alcun divieto per i proponenti di rendere pubblico il loro sostegno. Quindi già da alcuni mesi circolano i nomi della giovane ambientalista Greta Thunberg, della leader dell'opposizione bielorussa Svetlana Tikhanovska e del politico dell'opposizione russo Alexej Navalny; ma anche di organizzazioni impegnate nella difesa della libertà di stampa come Giornalisti senza frontiere e il Comitato per la protezione dei giornalisti o nella lotta alla pandemia. Tra le organizzazioni particolarmente significativa è la presenza del movimento Black lives matter che tanto peso ha avuto negli scorsi mesi.

Tra i nomi ci sono anche l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump e suo cognato Jared Kushner, ma anche il missionario sloveno Pedro Opeka e la sua organizzazione umanitaria Akamasoa proposto dal premier sloveno Janez Janša, mentre la deputata della Sinistra Violeta Tomić ha proposto Edward Snowden e Chelsea Manning. L'anno scorso il premio era andato al World food program.

Barbara Costamagna