Non è vicina la ripresa per il settore aereo, quello più colpito dalla pandemia che ha avvolto il pianeta negli ultimi mesi.
Il blocco delle attività, che ha ridotto l’esigenza di spostarsi, soprattutto fra paesi, e il timore di contrarre il virus, hanno più che dimezzato passeggeri e voli, e le compagnie sembrano stentare a riprendere il ritmo. In Europa al momento rimane a terra un aereo su tre.
In base a un report della banca d’affari Morgan Stanley, una ripresa per il settore aereo potrebbe arrivare, ma solo nel 2021, e per tornare ai livelli pre-Covid bisognerà attendere il 2023, ammesso che si trovi un vaccino efficiente e che si torni alla vita precedente alla pandemia. Una valutazione che sembra addirittura troppo ottimistica per alcune società di rating, che stimano un ritorno ai livelli pre-crisi per il settore aereo non prima del 2024.
C’è da dire che le compagnie ci hanno messo anche del loro: a fronte di una crisi senza precedenti per i trasporti, molti operatori hanno dimostrato di non rispettare i passeggeri, consentendo prenotazioni su voli già annullati da settimane, rimborsando i biglietti con grave ritardo e comunque mai in contanti, ingenerando ulteriore sfiducia fra i passeggeri. La crisi ha avuto il suo impatto anche sull’indotto del settore, come la ristorazione, o le forniture di componenti per gli aerei.
Gli unici segni di reazione giungono dai voli low cost, che però fanno comunque fatica a risollevarsi sia per il calo dei passeggeri, sia per gli adeguamenti necessari a bordo degli aerei per rispettare le norme anti Covid, che richiedono maggiori costi per igienizzare gli interni, per i depuratori dell’aria o i posti più distanti o isolati. Possibile anche l’abbandono dei tipici tavoli richiudibili e il passaggio ai vassoi usa e getta, così come l’eliminazione degli schermi touch, sostituiti dalla fornitura di contenuti su dispositivi di proprietà dei passeggeri.
Fra le possibilità anche l’uso di robot pulitori, telecamere a riconoscimento facciale e termoscanner per tracciare e rilevare la temperatura ai passeggeri.

Alessandro Martegani

Foto: Oglasno sporočilo
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