Foto: Reuters
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Salvador Ramos, il diciottenne autore della strage nella scuola elementare di Uvalde, in Texas, non aveva precedenti penali né problemi mentali conosciuti. Lo ha riferito il governatore del Texas, Greg Abbott. L'unico segnale che una strage era all'orizzonte sono dei messaggi su Facebook. Circa mezz'ora prima di raggiungere la scuola ha scritto che sta per sparare alla nonna, successivamente aveva aggiunto: "Sto per sparare in una scuola elementare". Il portavoce di Facebook ha riferito che i messaggi sono purtroppo stati scoperti soltanto dopo la strage, non è però chiaro a chi erano destinati. Il motivo del gesto non è ancora stato chiarito, oltre alle 21 vittime si contano pure 17 feriti. Ora la polemica contro la vendita libera delle armi per uso personale è esplosa in tutta l’America.

Il presidente Joe Biden, si è detto afflitto e vicino alle famiglie colpite dalla tragedia, e ricordato - "Negli ultimi dieci anni ci sono state 900 sparatorie nelle scuole, basta preghiere, ora è tempo di agire. Perché tutto ciò avviene solo nel nostro paese?". Il capo della Casa Bianca, una volta ancora, si è scagliato contro la lobby delle armi. Negli ultimi dieci anni però si è fatto ben poco per ridurre il numero delle armi in circolazione nel Paese. Nei primi cinque mesi del 2022 sarebbero 39 le sparatorie riguardanti soltanto gli edifici scolastici. Ricordiamo che Biden solo poco tempo fa anziché agire contro la lobby aveva incontrato i maggiori produttori di armi per chiedergli, vista la guerra in Ucraina, di aumentare la loro produzione. Restando agli ultimi dieci anni, a sua volta Barack Obama, nel corso dei suoi due mandati, non ha compiuto passi avanti, si è però unito al coro esternando dopo l'orribile tragedia in Texas: "Il nostro Paese è paralizzato non dalla paura ma da una lobby delle armi e da un partito politico che non hanno mostrato alcuna volontà di agire per prevenire queste tragedie".

Ogni discussione sul regolamento del porto d'armi negli Stati Uniti deve sempre partire dal Secondo Emendamento della Costituzione americana che recita - "Essendo necessaria alla sicurezza di uno Stato libero una ben organizzata milizia, il diritto dei cittadini di detenere e portare armi non potrà essere infranto". Possedere armi per gli americani quindi è un diritto. E di armi ce ne sono tantissime. Un report del Congressional Research Service, illustra che negli USA ci sono in totale 357 milioni di armi, ovvero 120 per ogni 100 abitanti, il tasso più alto al mondo. Le sole pistole in circolazione negli States sarebbero quasi 270 milioni, più di una per adulto, detenute per altro dal 3 per cento della popolazione.


Corrado Cimador