Khan Younis. Foto: Reuters
Khan Younis. Foto: Reuters

Israele ha informato numerosi stati arabi che intende creare una zona cuscinetto sul lato palestinese del confine di Gaza che "potrebbe far parte del processo di smilitarizzazione" dell’enclave dopo la fine della guerra. Lo ha detto il consigliere per la politica estera del premier israeliano, Benjamin Netanyahu. Il piano, ha aggiunto, "si basa su un processo a tre livelli" che prevedono la distruzione di Hamas, la smilitarizzazione di Gaza e la de-radicalizzazione dell'enclave.
La mossa di Israele però non trova appoggio: secondo il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale Usa, John Kirby, Washington è contraria ad "una riduzione dei limiti geografici di Gaza".
Dopo la fine del cessate il fuoco sono stati centinaia gli attacchi aerei, bombardamenti di artiglieria e navali segnalati a Gaza. Lo rende noto il governo della Striscia, guidato dal gruppo estremista palestinese, aggiungendo che l'esercito israeliano ha "preso di mira in particolare Khan Younis".
Le forze israeliane starebbero operando una massiccia campagna di arresti a Bidya, nel centro della Cisgiordania. Lo hanno riferito fonti di stampa pro-Hamas, precisando che raid vengono effettuati anche a Gaza dove sono state distrutte tre moschee. Israele inoltre ha lanciato un attacco aereo nei pressi della capitale siriana, Damasco, prendendo di mira aeroporti, magazzini e altre installazioni che ritiene collegate all'Iran, a Hezbollah e ad altri gruppi di miliziani sostenuti da Teheran.
Le forze israeliane hanno reso noto di avere attaccato oltre 400 obiettivi terroristici nella Striscia dalla fine della tregua. In un comunicato è stato evidenziato che sono state coinvolte forze aeree, navali e di terra, confermando che gli aerei da combattimento hanno colpito oltre una cinquantina di obiettivi in un vasto attacco nell'area di Khan Younis.