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Taylor Swift non è solo una cantautrice di straordinario successo, ma anche un incredibile stimolo per l'economia Usa. Dopo cinque mesi e 53 concerti, il suo "The Eras Tour" ha dimostrato di essere sulla buona strada per diventare la tournée di maggior successo nella storia mondiale: secondo dati raccolti ad agosto da una società di ricerca per la CNN, il tour - con date in calendario fino all'autunno 2024, tappa italiana a luglio a Milano - potrebbe finire per incassare 2,2 miliardi di dollari nelle vendite in Nord America, battendo il precedente record detenuto da Elton John con "Farewell Yellow Brick Road" (887 milioni di dollari tra 2018 e 2023).
Gli analisti sono d'accordo nel ritenere che "Swift non è solo una performer, ma un fenomeno economico". Pure la Federal Reserve, nel suo rapporto periodico sull'andamento dell'economia Usa di luglio, ha riconosciuto l'impatto che il tour di Swift ha avuto sui ricavi del settore alberghiero di Philadelphia - dove a maggio la cantautrice si è esibita in tre date -, ai valori più alti dall'inizio della pandemia. "The Eras Tour" si stima possa rappresentare una boccata d'ossigeno per le economie locali degli Stati Uniti, visto il potenziale di generare fino a 4,6 miliardi di dollari di consumi solo nel Paese.
A dimostrazione di un interesse che si spinge oltre le pagine dello spettacolo, Usa Today, quotidiano statunitense di matrice popolare, ha di recente aperto - tra varie polemiche - una posizione per un giornalista specializzato proprio in Taylor Swift. Sotto i riflettori sono anche i testi della cantautrice come fenomeno letterario contemporaneo: l'università belga di Gand ha inaugurato un corso dedicato a individuare i legami tra le canzoni di Taylor Swift e i grandi classici anglosassoni, mentre vari atenei di Australia e Nuova Zelanda organizzano a febbraio 2024 lo Swiftposium, un simposio accademico per affrontare tutte le implicazioni del fenomeno per la società.