Foto: EPA
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Nelle prossime settimane Donald Trump potrà nuovamente postare sui social di Meta. Trump era stato sospeso da Facebook e Instagram il 7 gennaio 2021, spiegando che i suoi post incitavano alla violenza, per poi essere bloccato anche da altri social, quali YouTube e Twitter.

Una scelta che venne criticata perchè considerata una forma di censura. "In via generale non vogliamo intralciare il dibattito sulle nostre piattaforme, soprattutto in un contesto di elezioni democratiche. Il pubblico deve essere in grado di ascoltare quello che i politici hanno da dire - il bello, il brutto e il cattivo - in modo da poter effettuare scelte informate ai seggi", ha detto Nick Clegg, il presidente dei global affairs di Meta, ricordando come la "sospensione" fosse giunta dopo l'assalto al Congresso, come risposta ad una situazione staordinaria. La sua riammissione, quindi, è stata a questo punto una scelta dovuta ma ciò "non vuol dire che non vi siano limiti a quello che si può dire sulla nostra piattaforma", ha aggiunto Clegg .

Il divieto "è una cosa che non sarebbe mai dovuta accadere a un presidente in carica", ha immediatamente tuonato Trump su Truth. Questo, però, non significa che l'ex presidente potrà postare quello che vuole. In caso di offese ripetute e violazioni delle regole vigenti, assicurano da Meta i suoi post"saranno rimossi e lui sarà sospeso per un periodo fra il mese e i due anni, a seconda della gravità della violazione".

Barbara Costamagna