Foto: Reuters
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"L'esercito ucraino sta facendo di tutto per fermare le azioni aggressive degli occupanti. Per quanto possibile, fino a quando ci sono abbastanza armi pesanti, artiglieria moderna. Tutto ciò che abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere ai nostri partner" - lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelenski e aggiunto - "la Russia vuole distruggere ogni città del Donbass". Secondo Kiev, l'Occidente starebbe rispondendo alle necessità dell'Ucraina di armamenti sempre più lentamente e con minore generosità.

A Kiev a sorpresa è giunta in visita la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, per una serie d'incontri con i vertici delle istituzioni ucraine. Ha sottolineando che le riforme da portare avanti sono relative in particolare alla lotta alla corruzione e alla modernizzazione dell'amministrazione pubblica. "Prima dell'invasione russa l'Ucraina era sulla buona strada per l'adesione all'Ue" - ha detto von der Leyen ricordando il lavoro svolto dalle autorità di Kiev per rafforzare lo Stato di diritto - "ma devono ancora essere implementate".

Nell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, la Corte Suprema, dopo aver condannato a morte due cittadini britannici e un marocchino, processerà anche un cittadino sudcoreano che avrebbe combattuto a fianco dell'esercito ucraino. Anche in questo caso l'accusa è di essere un mercenario. Intanto, le autorità di Kherson, città occupata dalle truppe russe nell'Ucraina meridionale, hanno distribuito per la prima volta passaporti russi ai residenti locali. L'agenzia russa Tass ha precisato che 23 residenti hanno ricevuto un passaporto russo durante una cerimonia con una "procedura semplificata" facilitata da un decreto del presidente Vladimir Putin.

Sempre dai territori occupati dalle forze arme russe la notizia che l'Agenzia nucleare statale ucraina Energoatom è riuscita a ripristinare una connessione Internet tra l'Agenzia internazionale per l'energia atomica e i server della centrale nucleare ucraina di Zaporižžja, in mano russa, e interrotta dal 30 maggio scorso. Il ripristino della connessione consentirà all'AIEA di riprendere il monitoraggio dei dati sul controllo del materiale nucleare nell'impianto.

Corrado Cimador