Foto: Reuters
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La più diffusa tradizione alimentare della Pasqua è quella delle uova di cioccolato, un prodotto che quest'anno ha visto un vero e proprio boom della versione vegana, mentre non decolla quello con meno zucchero.

Ad ogni modo ci sono state molte meno nuove scelte per gli amanti del cioccolato in tutto il mondo per questa Pasqua, poiché c'è stata una riduzione del 25% del cioccolato pasquale lanciato a livello globale rispetto al 2020 ed il cioccolato pasquale ha rappresentato un prodotto su dieci di questa tipologia, lanciato a livello globale, negli ultimi 12 mesi.

Il successo del cioccolato vegano, ovvero senza ingredienti di origine animale, testimonia un'alimentazione sempre meno basata sugli animali, non solo a Pasqua. La Gran Bretagna è il Paese più all'avanguardia in questo senso, seguito da Germania e Stati Uniti.

Con la crescita della domanda di alimenti a base vegetale in tutte le categorie, i marchi di cioccolato stanno lanciando nuove barrette di cioccolato al latte che si basano su latte vegetale piuttosto che animale.

In Italia, invece, questa tipologia di prodotti non è ancora molto diffusa, soprattutto nella grande distribuzione, mentre in pasticcerie e cioccolaterie artigianali se ne trovano diverse.

Non decolla invece la vendita del cioccolato con meno zucchero, nonostante la maggiore attenzione alla salute ed al benessere. A livello globale sono pochissimi i prodotti senza zucchero lanciati sul mercato, solo il 4% del totale, nonostante la pandemia da Covid-19 abbia aumentato l'attenzione sulla salute e sull'obesità, una piaga che affligge diverse nazioni.

Ma i consumatori di prodotti di pasticceria sono riluttanti a passare a cibi più sani proprio perché i dolciumi non vengono visti a priori come un cibo sano.
Comunque, tra le curiosità ancora da rilevare, il fatto che il 28%, più di un quarto, dei prodotti a base di cioccolato, sono lanciati globalmente per le ricorrenze di Natale, Pasqua, San Valentino ed Halloween, anche se nel 2020 i consumi sono calati proprio a causa della pandemia.

Davide Fifaco