Foto: Reuters
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La misura era già stata approvata dal Senato la scorsa settimana, e dopo il via libera da parte della Camera, ora spetta l’ultima parola al presidente Joe Biden. Nonostante il voto unanime, la comunità “intelligence” statunitense resta divisa sul tema, infatti l’FBI sostiene che il virus sia nato da un errore nel laboratorio di Wuhan in Cina.

L’origine della pandemia da Covid-19 è ormai discussa da tempo, e secondo gli esperti, comprenderla nel migliore dei modi potrebbe offrire risorse per un’accurata prevenzione, in modo da evitare che si ripeta di nuovo in futuro. L’ordine di declassificazione fa riferimento alle informazioni legate all’Istituto di Virologia di Wuhan, e ha come obiettivo trovare dei “potenziali collegamenti” tra il lavoro di ricerca condotto nella struttura e il primo focolaio del virus. A riguardo la Cina ha sempre respinto le “accuse” di un incidente di laboratorio, citando anche le conclusioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che le ha definite “molto improbabili”.

Però, il direttore dell’FBI, lo scorso primo marzo ha dichiarato pubblicamente che secondo l’agenzia investigativa della polizia federale statunitense, la diffusione del virus è stata causata da un incidente “in un laboratorio controllato dal governo cinese”. Da qui è nata la necessità di desecretare alcuni documenti, per cercare delle risposte a dei dubbi e delle ipotesi ancora irrisolti.

B.Ž.