Foto: Reuters
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L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che almeno 14 persone sono morte e decine sono rimaste ferite in un bombardamento aereo delle forze israeliane che ieri sera ha colpito un edificio residenziale a tre piani nel campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. Tra le vittime anche bambini. 82 le persone decedute anche nel nord dell’enclave, nel campo profughi di Jablia. L'amministrazione della Casa Bianca sostiene che Israele abbia ammassato molti soldati al confine con Rafah, nel sud dell’enclave, da avviarsi verso un'incursione su larga scala in tempi molto brevi. Lo riporta l'agenzia della CNN che ha citato due alti funzionari della squadra del Presidente, i quali hanno aggiunto di non essere sicuri che la manovra sia una sfida diretta a Biden che da settimane sta esortando Tel Aviv a non procedere con l'offensiva per non aggravare ulteriormente la situazione umanitaria e sanitaria dei civili. Ricordiamo che gli Stati Uniti hanno minacciato di non inviare armi se Israele attacca. Fonti dell’agenzia hanno anche segnalato che lo Stato ebraico non si è avvicinato ai preparativi umanitari adeguati e imposti sempre da Washington prima di evacuare potenzialmente oltre un milione di abitanti. In merito, il Primo Ministro del Qatar, mediatore principale nei colloqui di tregua ha parlato dello stato di stallo riguardo le trattative e aggiunto che l’operazione nella città complica ulteriormente le cose.

Gli Stati Uniti, nonostante la scossa degli ultimi giorni sostengono Israele e sono pronti a continuare su questa strada. In merito all’accusa mossa ormai da molti Stati riguardo il genocidio di milioni di palestinesi, Biden non sembra essere affatto d’accordo e respinge tale ipotesi. Afferma però che lo Stato ebraico dovrebbe comunque lavorare di più per garantire maggiore protezione per i civili innocenti: dichiara di star lavorando incessantemente a un cessate il fuoco permanente e a un accordo per gli ostaggi. “La soluzione a due stati è l’unica possibile, per un Israele sicuro e per un futuro ai palestinesi” ha detto il Consigliere alla sicurezza americano Jake Sullivan. Il Pentagono però, nonostante la solidarietà e la vicinanza dimostrata, non crede che l'attuale strategia di Israele contro Hamas porterà alla "vittoria totale" sul movimento islamista: parlano piuttosto di una "vittoria parziale."

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