Foto: Radio Capodistria
Foto: Radio Capodistria

La Comunità croata di Trieste si è fatta notare negli ultimi anni per una serie di proposte, volte a far conoscere la cultura e l'arte croata. Tra le ultime proposte, il concerto-spettacolo che ha portato alla Chiesa evangelico-luterana di Trieste la cantante e musicologa di origini zaratine Katarina Livljanić, assieme al suo ensemble Dialogos.

L’ensemble Dialogos è stato fondato nel 1997 e riunisce cantanti e strumentisti di diverse provenienze e paesi per far rivivere le tradizioni musicali europee con particolare riguardo al repertorio medioevale e rinascimentale. Per il concerto triestino l'ensemble ha proposto il dramma musicale “Judith”, ricostruzione filologicamente accurata che prende spunto dalle musiche che venivano all'epoca suonate e cantate nella Dalmazia tardo medievale.

Foto: Katarina Livljanić
Foto: Katarina Livljanić

I testi, tratti dal libro Judita dello scrittore dalmata Marko Marulić e da altri testi e racconti medievali, sono la trasposizione della storia biblica di Giuditta e Oloferne, che divenne un caposaldo della letteratura croata medievale e rinascimentale.
Si tratta di un lavoro cruciale per il periodo rinascimentale croato: Judith (Giuditta o Judita in croato) è basata sul testo di Marko Marulić conosciuto anche come Marco Marulo, o Marcus Marulus Spalatensis (perché nato a Spalato), un testo che è stato stampato a Venezia nel 1521. La storia è tratta dal Libro di Giuditta, nel quale la ragazza ebrea, con il suo coraggio e la sua fede, salva la propria città natale. Il tema dell'opera è chiaramente ripreso dalla Bibbia, ma Marulić lo compone imitando lo stile dei poeti epici antichi, specialmente Virgilio, e la tradizione poetica illirica. In quest'opera è chiaro l'intento del poeta di proporre un parallelismo fra l'antica città biblica di Betulia (minacciata dagli Assiri) e la Spalato minacciata dagli Ottomani. Giuditta è oggi considerato il primo poema epico rinascimentale della letteratura croata.

Judith, nella versione musicata da Katarina Livljanić, è stata presentata con successo in prestigiosi palchi e festival di tutto il mondo, dal Lincoln Center di New York al Boston Early Music Festival, fino all’Opera de Butxaca di Barcelona.

Ad affiancare la Livljanić nella sua narrazione Albrecht Maurer (viella e voce) e Norbert Rodenkirchen (flauto e pìffero doppio). L’esecuzione si è avvalsa dei soprattitoli in italiano, con la consulenza linguistica di Bratislav Lučin; la regia è stata affidata a Sanda Hržić.

Nella puntata di Sonoramente Classici, che andrà in onda domenica 13 febbraio alle 9.30, Katarina Livljanić è intervistata da Luisa Antoni. Dopo la prima messa in onda (ascoltabile anche in streaming al link: https://www.rtvslo.si/radio-capodistria/ascolta-la-diretta) la puntata è in podcast sul sito di Radio Capodistria.