La conferenza tematica che raccoglie annualmente architetti e professionisti dell'area centro europea è stata svolta quest'anno intorno al concetto di misura e misurabilità in architettura. Una dimensione concreta e fondamentale di questa disciplina, in cui oltre agli aspetti compositivi, legati all'uso della geometria, delle teorie proporzionali e modulari, vi è la natura fisica dell'architettura che si confronta con i vincoli del peso, della materia; infine, vi sono le questioni legate all'occhio e alla percezione, all'estetica. Da ciò emerge la convinzione che la questione della misura in architettura costituisca un problema complesso nonostante l'apparente semplicità del quesito. Il tema è stato al centro della trentottesima edizione delle Giornate dell'architettura di Pirano, che ha raccolto ieri all'Auditorio di Portorose una cinquantina di professionisti provenienti dall'area centroeuropea, eminenti professori, architetti, storici, divulgatori, studenti delle facoltà di architettura di Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Ungheria, Austria, Italia e Macedonia del Nord. In serata la cerimonia di premiazione dei progetti scelti dalla giuria internazionale presieduta da Matija Zorc, di assegnazione di quattro menzioni onorevoli e del Premio Piranesi, andato quest'anno al gruppo di architetti di Budapest. Al Centro culturale Monfort di Portorose è stata inoltre allestita la mostra dei progetti selezionati dalla giuria per questa riuscita edizione delle Giornate, svolte sotto il patrocinio del presidente della Repubblica.


Miro Dellore


Foto: Obalne-galerije.si
Foto: Obalne-galerije.si